Sessione di ipnosi. Testo russo a fronte di Chanin Semën - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.303.734,11€  incassati dalle librerie indipendenti
1.303.734,11€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Sessione di ipnosi. Testo russo a fronte

  • Autore: Chanin Semën
  • Editore: Pequod
  • Isbn: 9788860681775
  • Categoria: Letterature straniere: testi
  • Traduttore: Baglioni E.
  • Numero pagine: 80
  • Data di Uscita: 24/02/2021
  • Collana: La punta della lingua
12,00 €
Si fa attendere

Tab Article

In "Sessione di ipnosi", secondo volume di Chanin in italiano, l'io lirico sembra ancora più elusivo e incline a frammentarsi in molteplici piani. Ambienti disambientati popolati da personaggi kafkiani, conversazioni disarticolate e oggetti che si animano contribuiscono a rompere la convenzionale rappresentazione della realtà (e della sua percezione). Di lui è stato scritto, tra le altre cose: "Semen Chanin ha dedicato molti anni a delineare un personaggio alquanto peculiare, un vagabondo sonnambulo e melanconico che si ritrova a vivere le situazioni più strane. Non sono situazioni particolarmente straordinarie (fatte salve alcune rare eccezioni) e nascono perlopiù da un fraintendimento, come se un dio malvagio e spiritoso mettesse continuamente i bastoni tra le ruote della sua quotidianità. Si potrebbe addirittura affermare che il fraintendimento non sia un'eccezione, bensì una condizione ontologica. Ovvero, l'equivoco diventa la base di tutto: delle relazioni tra esseri umani, del modo di percepire la realtà circostante, dei tentativi di comprendere se stessi. Da qui l'incertezza. Il fraintendimento è già accaduto, sta accadendo in questo momento o è appostato dietro l'angolo a suscitare melanconia, preoccupazione e dubbio. Chanin però non arriva mai all'estremo e talvolta la comicità tipica dei suoi versi ci rallegra. Viene voglia di sorridere ma allo stesso tempo si percepisce un onnipresente e inespresso senso del tragico, come se la voce di questi versi appartenesse a qualcuno che si è completamente perso" (Artis Ostups).

I librai consigliano anche